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Aggiornamenti sulla gestione delle risorse idriche: l'UE introduce il Regolamento 2024/1261

Gestione delle risorse idriche: l’UE ha aggiornato le specifiche per la valutazione dei rischi con il nuovo “Regolamento delegato (UE) 2024/1261 della Commissione, dell’11 marzo 2024”. Questo regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione in GUUE, avvenuta l’8 maggio 2024.

 

Il provvedimento aggiorna l’allegato II del Regolamento (UE) 2020/741, che riguarda le specifiche tecniche dei principali elementi della gestione dei rischi nel riutilizzo dell’acqua. Il nuovo regolamento mira a garantire che i piani di gestione dei rischi siano robusti, di alta qualità e redatti seguendo un approccio sistematico.

 

La Commissione ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare e del coinvolgimento di vari soggetti nella gestione dei rischi legati al riutilizzo dell’acqua. Il nuovo regolamento descrive le modalità con cui gli autori del piano e i valutatori dei rischi dovrebbero considerare tutti i principali elementi nel contesto di un’analisi strutturata ed esaustiva del sistema di riutilizzo dell’acqua.

 

Per la preparazione del piano di gestione dei rischi, si utilizzeranno i protocolli esistenti di valutazione e gestione dei rischi, purché rispettino le specifiche tecniche stabilite nell’allegato del nuovo regolamento delegato.

 

L’Allegato II del Regolamento 2024/1261 descrive il sistema di riutilizzo dell’acqua e si concentra sulle specifiche tecniche per la produzione di acque affinate, lo stoccaggio, la distribuzione, le tecniche di irrigazione, l’uso previsto e le categorie di colture. Identifica tutte le parti coinvolte nel sistema di riutilizzo dell’acqua e ne descrive ruoli e responsabilità.

 

Un aspetto cruciale è l’elenco dei pericoli presenti nelle acque affinate, inclusi inquinanti, agenti patogeni o altre sostanze che potrebbero rappresentare un rischio per la salute umana e animale, per le colture e per l’ambiente. Questi pericoli sono individuati in base alle caratteristiche qualitative delle fonti di acque reflue.

 

L’Allegato fornisce anche indicazioni su come valutare i rischi per l’ambiente e la salute umana e animale, facendo riferimento a vari standard e linee guida internazionali, come quelli dell’OMS e della FAO. Inoltre, sono previste prescrizioni supplementari per la qualità e il monitoraggio dell’acqua quando necessario per garantire un adeguato livello di protezione.

 

Il regolamento stabilisce anche le specifiche tecniche per i sistemi di monitoraggio ambientale, comprese le procedure per monitorare i parametri nelle acque affinate e nei recettori ambientali, come acque superficiali, sotterranee e suolo. Vengono inoltre delineati i protocolli per la gestione degli incidenti e delle situazioni di emergenza, con riesami e aggiornamenti periodici.

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