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PMI del Terziario: Come i MOG Semplificati Contribuiscono al Successo Aziendale

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NAIL analizza in primo luogo la normativa di riferimento per i Modelli Organizzativi e Gestionali della sicurezza sul lavoro:

Il Decreto sulle PROCEDURE SEMPLIFICATE – D.M. 13/02/2014 che fornisce indicazioni organizzative semplificate, di natura operativa, rivolte alle P.M.I., utili per la creazione e l’efficace applicazione di un sistema aziendale capace di prevenire i reati previsti dall’art.25 septies del d.lgs. 231/2001, come modificato dall’art.30 del d.lgs. 81/2008. Il rapporto tecnico UNI/TR 11709:2018 “Adozione ed efficace applicazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza – Modalità di asseverazione da parte di Organismi Paritetici”. La UNI 11857-1:2022 “Adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza sul lavoro (M.O.G.-SSL) – Agenzie di viaggio, servizi di pulizia e disinfestazione, società di formazione, consulenza, servizi al lavoro e servizi di investigazione privata e di informazione commerciale – parte 1: Modalità di asseverazione da parte di Organismi Paritetici” (pubblicata il 7 aprile 2022). La UNI 11857-2:2022 “Adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza sul lavoro (M.O.G.-SSL) – Agenzie di viaggio, servizi di pulizia e disinfestazione, società di formazione, consulenza, servizi al lavoro e servizi di investigazione privata e di informazione commerciale – parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità delle figure professionali coinvolte nel processo di asseverazione” (pubblicata il 20 ottobre 2022).

Mog per le PMI del terziario: lo studio INAIL

Lo studio INAIL sui modelli organizzativi, riportato nella pubblicazione citata, intende fornire alle PMI del terziario un supporto nell’adozione dei M.o.g. semplificati. Successivamente, si è verificato se le aziende avessero trovato utile e applicabile lo strumento.

Ciò ha permesso di identificare criteri per definire buone pratiche di applicazione dei modelli, utili per quelle aziende che non li hanno ancora sviluppati, evidenziando i punti di forza e le criticità che possono emergere durante il processo di implementazione.

Le PMI del terziario analizzate

Le Organizzazioni che hanno adottato i M.o.g. presentano le seguenti caratteristiche tecniche:

  • una media di 8 dipendenti (alcune organizzazioni ne hanno meno di 5, una sola supera i 100);
  • sono società di consulenza ed enti di formazione;
  • prevalenza del codice ATECO 85.59.2;
  • dislocazione in Lombardia, Campania e Piemonte.

I criteri di valutazione dei MOG

I criteri adottati dagli autori della pubblicazione INAIL per stabilire se un MOG possa essere considerato una “buona pratica” per le aziende che ne sono sprovviste, sono i seguenti:

  • rispondenza all’esempio di compilazione fornito;
  • presenza di una politica chiara che espliciti gli obiettivi del M.o.g. e la mission aziendale;
  • presenza di informazioni sui processi produttivi dell’azienda;
  • completezza degli allegati, se riempiti integralmente;
  • coerenza logica e cronologica degli allegati;
  • presenza di procedure operative allegate;
  • conoscenza e applicazione della normativa vigente, con riferimenti normativi aggiornati all’interno del M.o.g.;
  • possesso della documentazione obbligatoria sulla salute e sicurezza dei lavoratori;
  • riproducibilità del modello per altre aziende.

I risultati dei MOG analizzati nello studio

Dei sei M.o.g. esaminati (indicati per privacy solo con un numero seriale da 1 a 6):

  • I MOG 1, 3, 4, 5, 6 seguono il modello proposto dal d.m. 13/02/2014 e fanno riferimento all’esempio compilato per l’agenzia di viaggio presentato all’inizio del percorso, richiamando la Guida INAIL;
  • Il M.o.g. n.2 non segue l’esempio sopra citato.

Risultati ottenuti e indicazioni INAIL per una corretta implementazione dei MOG:

RLS: figura indispensabile Le quattro aziende che hanno seguito l’esempio di compilazione hanno individuato l’Rls, riconoscendo l’importanza di questa figura e della partecipazione dei lavoratori, sebbene l’elezione di tale figura sembri spesso un mero adempimento normativo.

Politica aziendale: deve essere chiara La mancanza di contestualizzazione rispetto agli specifici organigrammi aziendali, osservata nel 100% degli esempi analizzati, suggerisce la necessità per le Istituzioni e gli Enti bilaterali/organismi paritetici di indirizzare le aziende a personalizzare il modello proposto, adattandolo alle loro specifiche realtà.

L’esempio è stato utile nella definizione di una politica chiara, con la mission aziendale esplicitata in cinque documenti su sei, ma meno efficace nel sensibilizzare le aziende sulla necessità di contestualizzare il modello alle attività svolte e alle risorse disponibili.

Near miss: l’importanza della segnalazione Per quanto riguarda la consapevolezza dell’importanza della rilevazione e segnalazione delle non conformità e dei cosiddetti Near Miss, l’esempio di compilazione si è rivelato poco efficace, poiché tutti i M.o.g. che lo hanno seguito non hanno menzionato incidenti/infortuni/non conformità né metodi per rilevarli.

Conclusioni dello studio INAIL sui MOG del settore terziario I ricercatori INAIL evidenziano l’importanza di comprendere che l’esempio di compilazione non deve essere considerato un semplice modello da cui estrapolare e copiare singole parti, ma un mezzo per facilitare la comprensione dei nessi temporali e causali tra gli allegati e le diverse attività inserite nei M.o.g.

È necessario che i modelli siano adattati alla specifica realtà aziendale, alle attività e ai rischi presenti.

Infine, è importante insistere sulla consapevolezza dell’importanza della gestione di infortuni, incidenti, quasi infortuni e non conformità, da vedere come un’opportunità in chiave preventiva.

Si avverte l’esigenza di rafforzare le politiche di formazione, soprattutto riguardo le potenzialità e l’uso efficace dei M.o.g., nonché l’importanza del ruolo del rappresentante per la sicurezza (Rls), sia nella consultazione che nella partecipazione dei lavoratori.

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