Unifos

Facciate ventilate e UNI 11018: cosa cambia nella nuova regolamentazione

Articoli più recenti

La facciata ventilata è un sistema costruttivo avanzato che crea uno spazio vuoto tra il rivestimento esterno dell’edificio e la parete principale, permettendo la circolazione dell’aria. Questo flusso d’aria, che può avvenire in maniera naturale o essere controllato artificialmente, ha il compito di migliorare l’isolamento termico e l’efficienza energetica dell’edificio. La ventilazione sfrutta il cosiddetto effetto camino, in cui l’aria calda sale, eliminando il rischio di ponti termici, umidità e condensa, migliorando così il comfort abitativo.

Durante i mesi freddi, è possibile chiudere le griglie di ventilazione, creando un’intercapedine d’aria che agisce come un cuscinetto isolante, riducendo la dispersione del calore.

Regolamentazione UNI 11018-1:2023

Le prestazioni e le caratteristiche delle facciate ventilate sono stabilite dalla norma UNI 11018-1:2023, che offre una panoramica completa della terminologia e delle caratteristiche tecniche di queste facciate. Questa norma è applicabile esclusivamente a facciate a doppia pelle ventilata non ispezionabili, cioè quelle in cui l’intercapedine non permette l’accesso delle persone per scopi di manutenzione. Le facciate ventilate trattate in questa norma sono spesso chiamate rainscreen o facciate opache, e fanno riferimento alle disposizioni del D.M. 30 marzo 2022 sulle chiusure di facciate.

Facciate ventilate e normativa antincendio

La normativa antincendio distingue tra diversi tipi di facciate ventilate, incluse quelle ispezionabili e non ispezionabili. Secondo la regola tecnica V13, una facciata ispezionabile ha un’intercapedine di almeno 60 cm di larghezza, sufficiente per permettere l’accesso delle persone per manutenzione. Le facciate possono essere inoltre classificate in base alla loro struttura: facciate aperte, che includono elementi come griglie o giunti mobili che si aprono in caso di incendio, e facciate chiuse, che hanno un’apertura inferiore al 50% della superficie totale.

Componenti di un sistema di facciate ventilate

Un sistema di facciata ventilata include una serie di elementi chiave:

  • Sottostruttura, che comprende i sistemi di ancoraggio e fissaggio
  • Strato isolante, responsabile delle proprietà termiche e della resistenza al fuoco
  • Intercapedine di ventilazione, che permette la circolazione dell’aria
  • Rivestimento esterno, che può variare a seconda del materiale scelto (come il metallo, il legno o materiali compositi).

In caso di materiali combustibili, come i pannelli con nucleo in polietilene, la sicurezza antincendio diventa un elemento essenziale da considerare.

Resistenza al fuoco

Per garantire la sicurezza in caso di incendio, è necessario che la facciata ventilata includa barriere antifuoco. Questi dispositivi, chiamati setti o giunti termoespandenti, vengono installati per bloccare l’intercapedine e prevenire la diffusione del fuoco tra i piani.

Integrazione di impianti

Le facciate ventilate possono integrare diverse tecnologie impiantistiche, come pannelli solari fotovoltaici o termici, sistemi eolici e altri impianti. Tutti i cablaggi e i sistemi di distribuzione devono essere accuratamente alloggiati e ispezionabili, garantendo sicurezza e funzionalità dell’edificio.

In sintesi, la facciata ventilata rappresenta una soluzione moderna per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, combinando prestazioni termiche, estetica e sicurezza antincendio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *