Unifos

Accordo per la Formazione 2024: approvazione definitiva e nuove regole sulla sicurezza sul lavoro

Articoli più recenti

Accordo per la Formazione 2024: l’approvazione definitiva il 28 novembre

Il 28 novembre 2024 è previsto, all’Ordine del Giorno della Conferenza Stato-Regioni, il passaggio finale per l’approvazione dell’Accordo per la Formazione 2024. Questo importante documento, già deliberato il 17 ottobre scorso e rinviato il 14 novembre, ridefinisce i percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, applicabili a tutti i soggetti coinvolti nella sicurezza.

Verso un nuovo standard formativo

Annunciato inizialmente con il Decreto Fiscale 2021, l’Accordo punta a rinnovare e integrare i contenuti e le durate minime dei percorsi formativi per lavoratori, dirigenti, preposti, datori di lavoro e Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Esso sostituirà i precedenti Accordi sulla Formazione del 2011 e del 2016, introducendo criteri aggiornati e unificati.

Secondo quanto comunicato durante gli Stati Generali della Sicurezza alla Camera, la commissione tecnica della Conferenza delle Regioni ha già licenziato il testo lo scorso 17 ottobre. L’approvazione politica definitiva è ora attesa nella riunione del 28 novembre, salvo imprevisti di natura politica.

Le novità principali dell’Accordo

Tra le innovazioni più significative evidenziate dalla Sezione Consulenza dell’Istituto Informa:

  • Identificazione dei soggetti formatori: criteri più rigorosi per accreditare enti e professionisti.
  • Organizzazione dei corsi: linee guida per una maggiore efficacia didattica.
  • Metodologie di verifica: introduzione di test, colloqui, simulazioni e prove pratiche obbligatorie.

Per gli utenti registrati, è disponibile un documento di sintesi a cura di Daniele Marmigi, Direttore Tecnico dell’Istituto Informa, che riporta le principali novità in dettaglio. Il file include una tabella riassuntiva con le durate minime dei corsi, propedeuticità, percentuali di presenza richieste, verifiche previste e numero massimo di partecipanti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *