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DPR 177/2011: Norme, Procedure e Requisiti per Operare in Ambienti Confinati e Sospetti di Inquinamento

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Cosa disciplina il DPR 177/2011 e dove trova applicazione?

Il DPR 177/2011 introduce una serie di disposizioni volte a qualificare le aziende e i lavoratori autonomi impegnati in ambienti confinati o sospetti di inquinamento. Il suo obiettivo principale è stabilire requisiti specifici e standardizzare procedure operative, garantendo così la competenza necessaria per affrontare le peculiarità di tali contesti lavorativi.

Applicazione del DPR 177/2011

Il Decreto si applica alle attività descritte negli articoli 66 e 121 del D.Lgs. 81/08 e negli ambienti identificati nell’Allegato IV, punto 3, dello stesso decreto.


Procedure per l’accesso ad ambienti confinati o sospetti di inquinamento

Il DPR 177/2011 prescrive misure di sicurezza che devono essere adottate prima di accedere agli spazi di lavoro, indicando con precisione le modalità di preparazione e verifica necessarie per garantire l’incolumità dei lavoratori.


Normativa di riferimento per gli ambienti confinati

Le attività in ambienti confinati sono regolamentate dal D.Lgs. 81/08, in particolare dagli articoli 66 e 121, e dall’Allegato IV, punto 3. Il DPR 177/2011 integra e rafforza queste disposizioni, ponendo l’accento sulla necessità di una professionalità specifica per operare in tali contesti.

Articolo 66 del D.Lgs. 81/08

L’articolo stabilisce che è vietato l’accesso dei lavoratori a luoghi come pozzi, fogne o recipienti in cui possano essere presenti gas nocivi, senza aver prima verificato la sicurezza dell’ambiente. Le condizioni di accesso prevedono:

  • Risanamento dell’atmosfera attraverso ventilazione o metodi adeguati.
  • Uso di dispositivi di protezione individuale e presenza di personale di sorveglianza.

Le aperture devono inoltre permettere il recupero agevole di lavoratori privi di sensi.

Articolo 121 del D.Lgs. 81/08

Questo articolo disciplina le attività in ambienti come pozzi e cunicoli, con specifico riferimento alla presenza di gas tossici, infiammabili o asfissianti.


Il DPR 177/2011: principi fondamentali

Il regolamento stabilisce che le attività in ambienti confinati o sospetti di inquinamento devono essere svolte solo da imprese e lavoratori autonomi qualificati, che soddisfino i requisiti seguenti:

  1. Competenza professionale: almeno il 30% del personale deve avere esperienza triennale.
  2. Formazione e informazione: tutti i lavoratori devono essere adeguatamente formati sui rischi specifici.
  3. Procedure operative: devono essere predisposte procedure mirate a minimizzare i rischi, inclusi piani di emergenza.
  4. Divieto di subappalto non autorizzato: ogni subappalto deve essere preventivamente approvato e certificato.

Procedure di sicurezza e formazione

L’articolo 3 del DPR 177/2011 richiede che i lavoratori siano informati sulle caratteristiche dei luoghi e sui rischi prima di accedere agli ambienti confinati. Inoltre, deve essere attuata una procedura di lavoro che garantisca la massima sicurezza durante ogni fase operativa.


Nuove indicazioni tecniche: UNI 11958:2024

La norma tecnica UNI 11958:2024, pubblicata nel novembre 2024, fornisce criteri per la classificazione degli ambienti confinati, l’individuazione dei pericoli e la valutazione dei rischi. Essa è destinata sia ai datori di lavoro sia ai committenti, ponendo particolare attenzione alle procedure operative, alle attrezzature di lavoro e ai dispositivi di protezione collettiva e individuale.

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